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Pinzolo

Paese di grande tradizione

Il paese di Pinzolo, al centro della Val Rendena, giace a ca. 800 mslm. 

Peculiarità di spicco è la chiesa cimiteriale dedicata a San Vigilio: si crede risalga a prima dei mille e sicuramente vantava di dimensioni più ridotte rispetto a quella odierna. Punto forte della chiesa è sicuramente la parete sud affrescata nel 1539 da Simone Baschenis con la Danza Macabra raffigurante il trionfo della morte sui sette peccati capitali dell'uomo. 

Il Baschenis aveva precedentemente provato questo motivo dipingendolo nella chiesa di Santo Stefano nella vicina Carisolo, nella quale è anche raffigurato l'arrivo di Carlo Magno in Rendena. 

Nella seconda metà del 1700, dopo l'arrivo della peste, viste le dimensioni limitate della chiesa, si decise di abbattere la chiesetta centrale di San Lorenzo per poterne completare una sufficientemente ampia. 

Pinzolo non fu risparmiato in termini di perdite e difficoltà dalla Prima Guerra Mondiale che ebbe infatti come rilevante teatro la zona dell'Adamello. La povertà di Pinzolo spinse sempre più abitanti a lasciare la valle, emigrando alla ricerca di un'occupazione. Ben conosciuti sono infatti gli arrotini Pinzolèri che in America del Nord, affilavano coltelli con la mola. Nel 1969  fu eretto il monumento all'entrata sud del paese raffigurante appunto un moleta intento nel suo lavoro.